Impronte nella neve...
Una impronta nella neve è come un passato appena trascorso che lascia una traccia. Ti volti indietro e vedi chiaramente, come una scultura, ciò che hai appena percorso, un lungo binario d'impronte che disegnano un itinerario, una direzione. La neve trasfigura il nostro girovagare, ci aiuta, nel caso dovessimo tornare indietro, a ritrovare la traccia dandoci sicurezza. Nella vita non sempre è così, spesso si fa fatica a ricordare e a cercare le tracce del nostro passaggio e a ricordare per dove si è passati. La neve copre tutto, azzerando e modellando la realtà delle cose e degli oggetti eliminandone gli spigoli, limitandosi a fare uscire dal paesaggio le forme e le linee essenziali più evidenti. Quando si è in discussione con se' stessi bisognerebbe fare come la neve, eliminare il superfluo e lasciare che l'essenziale emerga dal manto della vita quotidiana che ci copre spesso di pesantezze, se entriamo troppo nei particolari rischiamo di perderci in noi stessi e non troviamo la risposta e neppure la strada appena percorsa...
Sul Camminare...
"Perdere tempo a camminare appare come un atto anacronistico in un mondo dominato dalla fretta e dalla velocità.
Poichè introduce ad una dimensione dilettevole del tempo,come dei luoghi,il camminare rappresenta uno scarto,uno sberleffo alla modernità ....è qualcosa che intralcia il ritmo sfrenato della vita ma è anche un modo pacifico per prenderne le distanze" . David Le Breton "Il Mondo a Piedi" (Feltrinelli).
Natale nel bosco…
Passi ovattati nella neve,
l’aria è pungente ma pura,
mi guardo intorno nel silenzio
tutto tace, il bosco dorme.
Dal fondo valle rumori di auto
Dalla società rumori di piazza
Qui invece tutto è silenzio e raccoglimento
Eppure tutto muta nel tempo.
All’improvviso un rumore,
come di un tamburo che suona nelle viscere della terra,
mi guardo intorno, ed è lì a pochi metri da me
un capriolo dal fiato fumante mi guarda,
ci guardiamo.
Un momento lungo e silenzioso
Uno sguardo profondo
Da dove vieni vorrei dirgli ?
Poi con un balzo elegante e silenzioso
tra la neve fresca scompare tra i boschi.
Ritorna il silenzio.
Il mio passo prosegue sulla neve.
Il sole tra gli alberi illumina il mio cammino.
La giornata sarà breve come la luce di fratello inverno.
Tra un po’ sarà natale, al paese c’è odore di legna che brucia nel camino.
Qui si sta bene, lontani dalla pubblicità,dalla forzata idea di festa natalizia
Qui c’è il bosco,le montagne, il silenzio,il raccoglimento
e la vita semplice della giornata
della gente di questi luoghi.
Anche quest’anno arriva il Natale e dopo quello
l’anno nuovo e allora …..
auguri a tutti ,auguri sinceri dal silenzio del bosco.
Gi organizzatori de
Gli Scarponauti.
Dedicata a tutti i liberi camminatori...
Prendimi per mano
Thich Nhat Hanh
Prendimi per mano.
Cammineremo.
Cammineremo soltanto.
Sarà piacevole camminare insieme.
Senza pensare di arrivare da qualche parte.
Cammina in pace.
Cammina nella gioia.
Il nostro è un cammino di pace.
Poi impariamo
che non c'è un cammino di pace;
camminare è la pace;
non c'è un cammino di gioia;
camminare è la gioia.
Noi camminiamo per noi stessi.
Noi camminiamo per ognuno
sempre mano nella mano.
Cammina e tocca la pace di ogni istante.
Cammina e tocca la gioia di ogni istante.
Ogni passo è una fresca brezza.
Ogni passo fa sbocciare un fiore sotto i nostri piedi.
Bacia la terra con i tuoi piedi.
Imprimi sulla terra il tuo amore e la tua gioia.
La terra sarà al sicuro
se c'è sicurezza in noi.
Modena, morto il partigiano Ultimo Pagani
„È morto all’età di 91 anni l’antifascista e partigiano Ultimo Pagani. Appena ventenne, fu uno dei protagonisti della Repubblica di Montefiorino, evento che segnò la
sua vita tanto che, negli anni, aveva continuato a testimoniare il significato e il valore di quell’esperienza nelle scuole, con i giovani, nelle revocazioni storiche e negli incontri
pubblici. Iscritto al Pci dal 1944, fu consigliere comunale nella sua Montefiorino sia negli anni ’60 che negli anni ’70. La camera ardente di Ultimio Pagani è ora
allestita presso l’Ospedale di Sassuolo. I funerali sono programmati per il pomeriggio di martedì 26 marzo: si terranno a Montefiorino, dalle ore 15.00, in forma civile. Forte cordoglio espresso
dal Pd provinciale.“
Ciao Ultimio,
la tua ultima battaglia l’hai combattuta in silenzio …l’anno scorso mentre raccontavi la tua storia di giovane partigiano a noi Scarponauti, delle miserie e degli eroismi di quel periodo,della strage avvenuta per mano nazista e delle polemiche nate nel dopoguerra, ho ripensato a quando da piccolo ascoltavo i racconti dei miei zii, di mia madre, ai racconti dei miei parenti che avevano vissuto la guerra in parte come borghesi (esclusi dal fascismo perché non tesserati), da soldati costretti(mio nonno) e da antifascisti (mio zio).
Da piccolo ascoltavo la loro storia, davanti ad un risotto e ad un bicchiere di lambrusco,una storia raccontata attraverso i ricordi e i fatti vissuti in quei momenti.
Ricorderò sempre di come i loro occhi si illuminavano sempre quando parlavano di futuro, perché per quel futuro migliore loro avevano lottato e sofferto, offrendolo poi ai giovani che sono venuti dopo. Un futuro migliore, conquistato con i denti e la forza della ribellione, mettendo a disposizione di questa idea la propria vita, il bene più prezioso che una persona possiede.
Ecco perché caro Ultimio il tuo racconto ci ha fatto crescere, perché è stato sincero, senza enfasi, senza squilli di tromba,senza riti o nostalgie, il racconto di un uomo che ha dovuto scegliere tra miseria, repressione e voglia di riscatto, come tanti ragazzi e ragazze in quel momento.
Per questo gli uomini e le donne semplici come te, sono stati e sono grandi, perché rappresentano la forza della semplicità espressa nella ricerca della libertà.
E’ quello che molti giovani oggi cercano e fanno fatica a trovare .
Oggi il mondo è più complesso e forse qualcuno vuole che sia complesso, ma la tua lezione e di tanti altri resta, i diritti civili, la libertà, la giustizia sociale, la pace civile, non devono essere mai dati per scontati, per restare ed essere a disposizione di tutti devono essere difesi.
Ci lasciamo qui per ora comandante …ci incontreremo ancora per qualche sentiero tra i boschi di Montefiorino dove hai combattuto, di questo ne sono sicuro.
Un lungo abbraccio da parte di tutti noi a te
a Monica, tua figlia, e a Patrizia ringraziandovi
per l’ospitalità e la testimonianza che ci avete dato.
A nome del direttivo del Circolo Arci Gli Scarponauti
Riflessioni, poesie, racconti di viaggio o altri testi attinenti:
inviaceli all'indirizzo info@scarponauti.it e li pubblicheremo!
"In ogni cosa ho voglia di arrivare"
(Boris Pasternak)
"Viaggiatore, non c'è sentiero, il sentiero si fa mentre cammini."
(Antonio Machado, Aforismi)
Ero uscito solo per fare una passeggiata , ma alla fine decisi di restare fuori fino al tramonto, perchè mi resi conto che l'andar fuori era, in verità, un andare dentro.
(John Muir, da "La mia prima estate sulla Sierra")
"...dobbiamo andare e non fermarci mai finchè non arriviamo."
"Per andar dove ?" "Non lo so, ma dobbiamo andare."
(Jack Kerouac)
"Non invidiava le automobili, sapeva che in automobile si attraversa ma non si conosce una terra. A piedi, ...vai veramente in campagna, prendi sentieri e costeggi le vigne, vedi tutto. C'è la stessa differenza che guardare un'acqua e saltarci dentro"
(Cesare Pavese)
"Non invidiava le automobili, sapeva che in automobile si attraversa, ma non si conosce una terra.
A piedi, ...vai veramente in campagna, prendi sentieri e costeggi le vigne, vedi tutto.
C'è la stessa differenza che guardare l'acqua e saltarci dentro"
(Cesare Pavese)